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Nuova sede sociale del Consorzio Gestione Associata laghi Iseo, Endine e Moro
Il progetto riguarda la realizzazione della nuova sede sociale del Consorzio per la Gestione Associata dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro a Sarnico (BG). L’intero ambito di riferimento è caratterizzato da una edificazione recente di tipo residenziale e ricettiva di 2/3 piani fuori terra lungo i limiti nord e nord-ovest e da una preesistenza di notevole qualità architettonica e paesaggistica (villa Faccanoni) sul fronte sud. L’area a verde in cui si inserisce l’intervento, degrada verso il lago configurandosi come un bastione verde “sospeso” tra i tracciati viabilistici e gode di un cono visuale libero sullo specchio d’acqua in direzione est, abbracciando altresì il parco di villa Faccanoni. La realizzazione mira all’inserimento non invasivo dell’edificio in oggetto nel paesaggio naturale. Come a trovare la sua naturale continuità con l’elemento verde, l’edificio vero e proprio si inserisce nella modellazione artificiale del terreno, che mantiene però la sua vocazione a “prato”, e garantisce al contempo lo sky-line della linea di costa da e verso il lago. Il progetto si compone essenzialmente di due temi: – il prato geometrico: l’elemento di copertura (anche in senso costruttivo-tecnologico) dell’edificio costituisce il raccordo paesaggistico tra la quota di c.so Europa e la viabilità storica di via V. Veneto; è costituito da una modellazione del terreno naturale in piani (tra loro raccordati in un andamento privo di spigolosità e bordati da canaline per la raccolta e lo scolo delle acque) con un dislivello massimo dalla quota di c.so Europa di 4 m. Il disegno off re l’immagine di una “increspatura” dell’elemento naturale: la copertura si stacca dal suolo all’estremità nord dell’intervento e si integra con l’edificio divenendone tetto giardino;- l’edificio sede del Consorzio Laghi: articolato su due livelli (di cui uno completamente interrato), si inserisce interamente all’interno del profi lo/falda del “prato geometrico” emergendo dalla quota del livello naturale del terreno per l’altezza minima di un piano, interamente coperto dal tetto giardino. Il basso impatto visivo garantito dalla continuità della falda con il terreno circostante non nega all’edificio la necessaria rappresentatività dovuta ad un edificio pubblico.
LAC Brescia / INARSIND
Premio Il progetto Integrato
Selezione di opere architettoniche realizzate nel periodo 2008 – 2014